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18 maggio 2013

PER IL NUOVO MUNICIPIO AMPLIATO "CENTRO STORICO"

uno sguardo alle trasformazioni urbanistiche di Roma capitale sulle due sponde del Tevere a nord della città

via Tomacelli-piazza Augusto Imperatore e Montecitorio

La 34° passeggiata continua con l’esperimento, iniziato quest’anno con la scorsa passeggiata e apparentemente gradito, di fare le uscite del CIVICO17 il sabato pomeriggio; questa soluzione, che offre il vantaggio di occupare un’ora della giornata certamente molto più appetibile (inizio alle 16:30), coincide tuttavia con il giorno e l’ora di massimo affollamento delle strade della città; aspetti questi non secondari per il buon andamento delle passeggiate, che, se da una parte si avvantaggiano del gradevole impatto con la vivacità della gente, dall’altra soffrono della difficoltà a trovare spazi e angoli adatti per le riflessioni storiche e urbanistiche.

Con momenti più o meno intensi, la passeggiata ha toccato snodi urbani nevralgici del primo formarsi di Roma Capitale, in particolare per quanto riguarda il tema della periferia Ovest, cioè i ‘Prati di Castello’; ciò ha dato l’occasione di affrontare problematiche importanti che riguardano da una parte i piani regolatori con le espansioni moderne (il problema dei ponti per Prati, in particolare ponte Cavour) e le opere di ampliamento delle strade esistenti della città barocca (in Campo Marzio, via Tomacelli e piazza Colonna); dall’altra il dibattito architettonico dell’epoca sullo stile dei nuovi edifici pubblici in rapporto alla città consolidata (l’estensione del Palazzo del Parlamento, di Ernesto Basile - progettato nel 1902).

Per entrambe le zone si è spiegato in modo critico come le soluzioni urbanistiche adottate si siano entrambe rivelate fortemente irrisolte e fallimentari: piazza del Parlamento, con il vuoto del parcheggio della Camera dei Deputati e le amputazioni da sventramento ancora visibili e ‘sanguinanti’; e piazza Augusto Imperatore, figlia del ‘piccone demolitore’ di epoca fascista, spazio ancora molto problematico, che il nuovo progetto di Francesco Cellini (di futura realizzazione) tenterà di ricucire, mettendo insieme i diversi pezzi monumentali sparsi qua e là, dalle bellissime chiese barocche e neoclassiche (Pietro da Cortona e Valadier), all’imponente e degradato mausoleo di Augusto, fino al discusso e significativo Museo dell’Ara Pacis (Richard Mayer).

La passeggiata è stata condotta da Maria Luigia Argentiero (Augusteo e Ara Pacis), Franca Toller (Parlamento e Montecitorio) e Andrea Bassan (coordinamento urbanistico e storico).

Pubblicato da Raffaele sabato 25 maggio 2013

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